QUEST :  CIRCULAR DREAMING  (ENJA)

mid-price - Miles Davis sottolineava con orgoglio come Wayne Shorter fosse diventato un compositore durante il periodo della loro collaborazione. Shorter ha scritto la maggior parte del repertorio della band di Davis tra il 1964 e il 1968, proponendo una nuova sensibilità armonica e melodica. Il gruppo Quest - capeggiato dal sassofonista Dave Liebman e con Richie Beirach al piano, Ron McClure al basso e Billy Hart alla batteria - offre una propria originale interpretazione di alcune di queste musiche nel suo nuovo lavoro intitolato Circular Dreaming - Quest plays the music of Miles 60's. Lo stesso Liebman ha suonato nella band di Davis nel 1972, non sorprende dunque che il trombettista sia tra le sue principali influenze musicali. La sorpresa di questo album risiede nel modo, originale e appassionante, in cui i Quest ripropongono queste musiche. Ad esempio il brano Prince of Darkness (dall'album Sorcerer) viene reso con una profondità ed intensità emotiva uniche cogliendo delle possibilità interpretativa solo accennate nel brano originale, mentre Footprints si trasforma in una sorta di blues ruvido e potente. I brani di Shorter servono insomma solo come canovaccio su cui i membri del gruppo danno libero sfogo alla loro creatività.
QUEST
CIRCULAR DREAMING
ENJA - CD: ENJ 95942
mid-price - Miles Davis sottolineava con orgoglio come Wayne Shorter fosse diventato un compositore durante il periodo della loro collaborazione. Shorter ha scritto la maggior parte del repertorio della band di Davis tra il 1964 e il 1968, proponendo una nuova sensibilità armonica e melodica. Il gruppo Quest - capeggiato dal sassofonista Dave Liebman e con Richie Beirach al piano, Ron McClure al basso e Billy Hart alla batteria - offre una propria originale interpretazione di alcune di queste musiche nel suo nuovo lavoro intitolato "Circular Dreaming - Quest plays the music of Miles 60's". Lo stesso Liebman ha suonato nella band di Davis nel 1972, non sorprende dunque che il trombettista sia tra le sue principali influenze musicali. La sorpresa di questo album risiede nel modo, originale e appassionante, in cui i Quest ripropongono queste musiche. Ad esempio il brano "Prince of Darkness" (dall'album "Sorcerer") viene reso con una profondità ed intensità emotiva uniche cogliendo delle possibilità interpretativa solo accennate nel brano originale, mentre "Footprints" si trasforma in una sorta di blues ruvido e potente. I brani di Shorter servono insomma solo come canovaccio su cui i membri del gruppo danno libero sfogo alla loro creatività.
anche disponibiliemissione del 11 Febbraio 2013